top of page

NICCOLO' GRASSANO

Niccolò Grassano_edited_edited.jpg

Come valuta l’Europa, per quanto riguarda l’argomento del riscaldamento globale, l’operato del governo Meloni? Qual è il pensiero generale della destra italiana sull’argomento del riscaldamento globale?

La mia opinione è che, sulle politiche ambientali, ci sia una distanza tra le politiche dell’Unione Europea e quelle del governo italiano: penso ad esempio al voto contrario dei tre partiti di centrodestra alla direttiva sulle Case Green, uno dei pilastri del green deal europeo.

In generale, mi sembra che da parte della destra ci sia una sottovalutazione del tema riscaldamento globale, non considerato una minaccia reale e concreta.

C’è differenza tra Francia e Italia nell’approccio all’argomento del riscaldamento globale? O la maggior parte delle cose sono decise a livello europeo?

Mi sembra che, almeno a parole, ci sia maggior consapevolezza da parte del governo e delle istituzioni francesi sulla portata del cambiamento climatico nelle nostre vite. Ovviamente, in un contesto internazionale come quello in cui viviamo - e non solo in questo campo - i singoli Stati da soli possono fare poco e in maniera poco efficace. Serve invece, come si sta cercando di fare, un’azione politica forte dell’Unione Europea, che può guidare il processo verso una svolta green nel mondo.

Come valuta l’operato della Francia e del presidente Macron in merito al tema riscaldamento globale?

La Francia, pur con le sue contraddizioni e difficoltà politiche, ha adottato due misure degne di nota: lo stanziamento di un miliardo di euro per contrastare lo scioglimento dei ghiacciai e l’annuncio dello stop al carbone a partire dal 2027.

Tuttavia, va anche segnalato come il governo francese sia criticato dagli attivisti ambientali, che accusano scarso coraggio nelle politiche di Macron.

bottom of page